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INTELLEGERE S.R.L.

2011
Treviso, Italia

Rigenerazione

Il cementificio di Vittorio Veneto, officina cosiddetta “di sotto” o di “Sant’Andrea” per distinguerla dall’officina “di sopra” o “ai molini”, prossima al centro storico di Serravalle, è stato acquistato dalla Società Italiana dei Cementi e delle Calci Idrauliche (ragione sociale modificata nel 1927 in Italcementi) nel 1883, rilevando un’attività analoga già presente. Quanto acquistato è stato poi più volte modificato, per poter applicare i progressi tecnologici dell’industria dei leganti idraulici, sino all’attuale stabilimento, dismesso nel 2009. Il compendio industriale, in origine periferico, si è ritrovato in zona centrale alla moderna Vittorio Veneto, rendendo, così come rilevato anche dallo strumento urbanistico comunale, la destinazione d’uso industriale non più attuabile. 

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Il presente lavoro ha voluto indagare uno scenario possibile di rigenerazione urbana del comparto industriale dismesso ex-cementeria Italcementi, articolandolo in destinazioni d’uso e peso urbanistico, di cui si propone il recepimento nel redigendo Piano di Assetto Territoriale della Città di Vittorio Veneto. 
Il mix funzionale deve rispondere alle esigenze reali del mercato,  agevola lo sviluppo edilizio di qualità, il cui obbiettivo, imposto anche dalla normativa, sono gli edifici ad energia quasi zero, obbiettivo vincolato ad una corretta impostazione sin dalla scala urbana.
La posizione centrale dell’area industriale, contigua al campus scolastico, alle sedi istituzionali ed al centro cittadino ed il costruendo raccordo con la Strada Statale Alemagna permettono all’area di poter dialogare sia con la dimensione urbana, pedonale, che con quella territoriale, carrale.
Il progetto affianca ad un quartiere residenziale, organizzato intorno al verde condominiale, un compendio pubblico articolato in una galleria commerciale per medie superfici di vendita e locali di ristorazione a servizio delle vicine scuole, una palestra di roccia ed un albergo, che possa alternare clienti business durante la settimana a turisti di passaggio nel fine settimana.  



Il presente studio rappresenta le potenzialità che avrebbe l'intervento di ridurre la richiesta di acqua  dall'aquedotto comunale per l'irrigazione delle superfici vegetali. Essendo il verde il tema dominante della strategia ambientale scelta  nella formulazione del Masterplan, diventa fondamentale, seppur in via del tutto preliminare, uno studio di sostenibilità legato al fabbisogno di acqua giornaliero  richiesto per il mantenimento di tutte le superfici a verde. Un sitema di raccolta dell'acqua piovana, unità ad una equa distribuzione delle superfici impermeabili (dalle quali è possibile recuperare e immaganizzare l'acqua di precipitazione) e delle superfici a verde (profondo, pensile estensivo, pensile intensivo),  ridurrebbe la necessità di dover richiedere  acqua all'acquedotto comunale  solo durante i mesi centrali della stagione estiva. 
​Sfruttamento delle energie rinnovabili presenti in loco ed integrazioni con sistemi fotovoltaici al fine di coprire la richiesta di fabbisogno di enrgia primaria del comparto residenziale. L'obiettivo è quello di costruire edifici in grado di ridurre al minimo la richiesta di energia dalla rete nazionale o quantomeno di coprire la quota parte consegnata con dell'energia rinnovabile prodotta in loco ed immessa in rete.
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